
Alla base c’è la storia di un’amicizia. La cantautrice Paola Tagliaferro nel 2012 conosce Greg Lake e la moglie Regina; da lì una frequentazione – un tempo avremmo detto – “epistolare” fino a quando Lake ci ha lasciato. In seguito al triste evento, fu proprio la consorte Regina a suggerire alla Tagliaferro la realizzazione di un tributo che raccontasse con un’altra voce il percorso del musicista britannico attraverso le canzoni più note (tanto che la stessa Regina Lake ha co-prodotto artisticamente l’opera).
Per l’occasione Paola Tagliaferro, una volta selezionata la playlist, ha raccolto attorno a sé un gruppo “aperto” di strumentisti sotto la suggestiva sigla de La Compagni dell’Es, ensemble che vede, tra gli altri, l’arpista Vincenzo Zitello. Già dalla scelta dei “colori” si apprende che la band vive di un deciso profilo acustico e cameristico per cui la chitarra (Pier Gonella) e il pianoforte (Andrea Zanzottera) vanno a spasso con la viola (Giulia Ermirio) e altri strumenti insoliti (nel range della popular music) quali l’oboe, lo xilofono e il liuto (suonati da Pierangelo Pandiscia e Gino Ape sotto la sigla Enten Hitti); non mancano le percussioni (Umberto Trombetta Gandhi) dosate cum grano salis.
Il risultato è gradevole: la voce della Tagliaferro (che ben si adatta al mood lirico delle song) è valorizzata al massimo dal contorno degli arrangiamenti strumentali: in From the Beginning si dipana un’anima fusion, solo accennata nell’originale; Promenade 2 ci restituisce una certa magia musorgskiana grazie alle rifiniture dell’oboe e del flauto, così come la chitarra di Gonella accentua l’aura barocca di The Sage. Suggestiva anche la sobria vivacità ritmica di I Believe in Father Christmas e l’aura tra folk e classica in Still… You Turn Me On…
Quanto all’interpretazione vocale, la Tagliaferro dà il meglio di sé in The Sage, Take a Pebble e in Moonchild: qui l’intensità lirica del tratto canoro conferisce ulteriore nitore al ricco canzoniere di Lake.
Il congedo con il medley Epitaph e Battlefield ha quasi un sapore teatrale: non si poteva chiudere il sipario con miglior sintesi, fondendo la duplice consustanziale esperienza di Lake dai King Crimson agli E.L. & P. La Tagliaferro e La Compagnia dell’Es trasformano il dittico in una sorta di colonna sonora che racconta il musicista (e l’uomo) attraverso quanto le parole possano evocare, magari passando sul ciglio di un cuore strumentale dal felice sapore cameristico. Mentre ascoltiamo, ci passa davanti agli occhi anche il nostro cortometraggio, quello che narra la nostra passione per quei due gruppi e nelle ultime note della traccia, poco prima che la voce della Tagliaferro diventi silenzio in un armonico di chitarra, ci rendiamo conto che questo tributo ha colpito nel segno. (Riccardo Storti)
Riferimenti:
Paola Tagliaferro’s Store (dove comprare il disco?)