’80 x 100. Il 1980 in musica raccontato attraverso 100 album (a cura di Paolo Carnelli)

Fa sempre piacere collaborare a progetti come questo. Il naturale bis a ’70 x 100, ricordate? Questa volta, con la pandemia di mezzo, i tempi si sono allungati ma adesso il libro c’è. Come recita il titolo, 100 schede sugli album più significativi del 1980; a queste si aggiungano 4 corposi saggi (la Black Music raccontata da Stefano De Fazi, l’Emerson soundtracker di Gianluca De Rossi, il 1° Festival Rock al Teatro Espero di Roma ricostruito da Daniela Giombini e Dario Calfapietra e l’irripetibile anno d’oro di Edoardo Bennato documentato da Domenico Di Giorgio) più la necessaria e autorevole introduzione a firma di Renato Marengo. A corredo, una nutrita squadra di 14 collaboratori che si sono divertiti a elaborare sintetiche schede discografiche sotto l’attenta regia di Paolo Carnelli.

Questa seconda monografia della collana Musica & Miti per Open Art (con la complicità dell’Associazione Forte! di Civitavecchia) tocca quasi le 150 pagine (un discreto balzo rispetto alle 127 del primo numero).

Da parte mia, mi sono occupato di Loonee Tunes dei Bad Manners, Dalla di Lucio Dalla, Making Movies dei Dire Straits, Tra demonio e santità di Alberto Fortis, Viaggi e intemperie di Ivan Graziani, Defector di Steve Hackett, McCartney II di Paul McCartney, Zenyatta Mondatta dei Police, Suonare suonare della PFM, Una città per cantare di Ron, Smallcreeps Day di Mike Rutherford, Tangram dei Tangerine Dream e Robinson di Roberto Vecchioni.

Il libro è acquistabile online presso il sito della Società Editrice Dante Alighieri, ma c’è la possibilità di farlo acquistare da qualsiasi libreria “fisica” di fiducia.

(Riccardo Storti)


Dal comunicato stampa:

Introduzione di Renato Marego. Con il contributo di: Davide Arecco, Claudio Barbanelli, Dario Calfapietra, Stefano De Fazi, Gianluca De Rossi, Domenico Di Giorgio, Simone Ercole, Daniela Giobini, Vincenzo Giorgio, Alessandro Marignoli, Antonello Mufanò, Roberto Paravani Eduardo Pisani, Riccardo Storti.

80 x 100 è il secondo capitolo della collana editoriale Musiche & Miti, ideata e coordinata da Paolo Carnelli. Il volume esce a tre anni di distanza dal precedente ’70 x 100, ormai andato esaurito, che ha riscosso un grande successo da parte degli appassionati. L’obiettivo è ancora una volta quello di raccontare gli anni storici della musica, senza confini e preclusioni di genere: nella scaletta dedicata al 1980 trovano infatti spazio heavy metal e new wave fianco a fianco con canzone d’autore, jazz, rock, pop, avanguardia e black, con lo stesso gusto per la trasversalità che anima da sempre gli ascoltatori più curiosi. Il volume, scritto e concepito a più mani, cerca di ricostruire un anno significativo per tanti generi musicali attraverso 100 album fondamentali e diversissimi: Kate Bush,Dead Kennedys, Yes, Pino Daniele, Steely Dan, Magazine, Judas Priest, Killing Joke, Police, Edoardo Bennato, Bruce Springsteen… l’elenco dei titoli è talmente ampio e variegato, che tra le pagine troverete sicuramente qualcosa che amate… e anche qualcosa di cui ignoravate l’esistenza! I quattro saggi monografici forniscono invece un approfondimento sulla scena dell’epoca in Italia e all’estero, e sui meccanismi che all’inizio degli anni Ottanta governavano la realizzazione e la diffusione delle produzioni discografiche. Come per il primo volume della serie, un elemento forte e nuovo è rappresentato dalla scelta di elencare i 100 dischi selezionati non in ordine alfabetico, ma in ordine di data di pubblicazione. Se vogliamo, potremmo pensare al volume come a un calendario in cui a ogni mese sono abbinate le rispettive uscite discografiche: in questo modo quella che vediamo passare davanti ai nostri occhi è la storia, il film, di un anno pieno di musica, un meraviglioso flusso in divenire che ancora oggi lascia senza fiato. Inoltre, per dare la possibilità a chi non conosce un disco di inquadrarlo velocemente, per ogni album è indicato il brano maggiormente rappresentativo: starà poi al lettore decidere se proseguire o meno con l’ascolto integrale. L’introduzione di ’80 x 100 è stata scritta appositamente da uno dei protagonisti del 1980, il giornalista e produttore Renato Marengo, in quel periodo molto attivo nelle collaborazioni discografiche e nella promozione di grandi artisti come Tony Esposito, Edoardo Bennato, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Eugenio Bennato e Musicanova, Lina Sastri, Roberto De Simone, Concetta Barra, Teresa De Sio.

DOMANDE E RISPOSTE SU ’80 x 100 a cura di Paolo Carnelli

Perché un libro sul 1980?

Perché il 1980 è un anno straordinariamente importante dal punto di vista musicale. La rivoluzione del punk esplosa nel 1977 cambia le carte in tavola, e nel giro di poco tempo nuovi artisti, nuovi gruppi, nuove etichette discografiche, nuovi generi musicali compaiono all’orizzonte e popolano una scena che si fa sempre più variegata ed eccitante.

Chi sono i collaboratori che hanno partecipato alla realizzazione del volume?

Amici, innanzitutto, vecchi e nuovi, che si sono tuffati in questa avventura con entusiasmo. Ma al tempo stesso ascoltatori attenti e appassionati, desiderosi di condividere emozioni e tracciare percorsi, senza ostentazione. Di ognuno di loro è presente una breve biografia alla fine del libro.

Come sono stati selezionati i 100 dischi?

Mi piacerebbe dire che si sono selezionati da soli, ma non è stato così. Ogni collaboratore ha messo al servizio la sua esperienza, suggerendo un certo numero di titoli entro la propria area di competenza. Ogni indicazione è stata vagliata e ascoltata. Il criterio di selezione adottato non è stato solo meritocratico né, tantomeno, dettato dal gradimento personale. L’obiettivo era quello di andare a ricomporre un orizzonte musicale sufficientemente ampio, permettendo al lettore di entrare idealmente dentro a quel meraviglioso flusso in divenire che era la Musica Rock nel 1980. Ecco perché nell’elenco dei 100 sono presenti anche titoli che trascendono dalla valutazione strettamente artistica, ma che riteniamo siano stati fondamentali per definire la carriera di un artista e di una band o addirittura un intero genere musicale.

Perché i dischi non sono elencati in ordine alfabetico di autore?

Perché sono elencati in ordine di pubblicazione. Questo è un elemento forte e nuovo: non serve un indice analitico, perché quella che vediamo passare davanti ai nostri occhi è una storia, il film di un anno pieno di musica. Di fatto ’80 x 100 è il calendario dei dischi che sarebbero potuti arrivare al nostro ipotetico “negozio”, in una sequenza dove a ogni mese sono abbinate le rispettive uscite discografiche, andando così a ricostruire quel percorso,quel flusso di energia e di emozioni di cui parlavamo prima.

Perché per ogni album è segnalata una traccia in particolare?

Per dare la possibilità a chi non conosce un disco di inquadrarlo attraverso l’ascolto di un singolo brano, decidendo poi se proseguire o meno: abbiamo preparato anche una playlist Spotify con tutti i brani, per chi volesse un sottofondo alla lettura.

Cos’è Musiche & Miti?

È la collana di manuali e monografie a cura di Open Magazine, dedicata alla musica e ai suoi protagonisti, inaugurata col precedente volume ‘70×100 (2020)… e che speriamo di continuare a portare avanti nel tempo!

ASCOLTA QUI la playlist da Spotify

Un pensiero su “’80 x 100. Il 1980 in musica raccontato attraverso 100 album (a cura di Paolo Carnelli)

Lascia un commento